giovedì 20 dicembre 2012

Arriverà il Natale sulla Madre Terra...
Una Messa natalizia in un cantiere della Pedemontana 

Domenica 23 dicembre alle 10 del mattino
ci troveremo presso la Torre S. Barbara, sede di un cantiere della Pedemontana Veneta
(tra Thiene e Sarcedo, in via Ca’ Orecchiona)

per celebrare con una messa la buona notizia del Natale alla nostra Madre Terra in grave sofferenza a causa delle cattive scelte che sono state fatte e che ancora si continuano a fare.
Porteremo i nostri auguri di denuncia, di impegno e di responsabilità con un appello a tutte le comunità e alle istituzioni perché la Terra sia riconsiderata come organismo vivo che permette la vita nostra e dei figli che nasceranno e non venga trattata come semplice cantiere, cava e discarica per gli appetiti e interessi di chi continua a speculare, anche a nome nostro.
Siamo invitati tutti, perché tutti abbiamo bisogno di cambiare rotta, perché il Pianeta non ce la fa più.
L’iniziativa si svolgerà con ogni tempo.

lunedì 17 dicembre 2012

PER USCIRE DAL RICATTO SALUTE /LAVORO.
MONSELICE COME TARANTO:

MARTEDI’ 18/12 TUTTI AL CONSIGLIO COMUNALE DI MONSELICE
di Francesco Miazzi, Beatrice Andreose,
comitati "Lasciateci respirare" ed "E noi?"



Appuntamento alle 19.30 in Piazza Mazzini per recarsi tutti insieme al Municipio

martedì 11 dicembre 2012

Miracolo a Fumane
Una comunicazione dai comitati che si oppongono al cementificio di Fumane (VR)
Abbiamo un Cementificio con i forni più vecchi d’Italia.
Utilizza come combustibile il Pet coke che a Taranto è stato vietato dall’Aia del Governo.
Smaltisce rifiuti industriali, tra cui le ceneri pesanti, (e per fortuna che con i nostri ricorsi le abbiamo diminuite da 80.000 a 12.000 tonnellate l’anno) che contribuiscono a determinare la concentrazione dei metalli pesanti cancerogeni nelle PM10.
Emette da solo 1.200 tonnellate all’anno di Ossidi di Azoto (senza contare quello dei camion), quando tutte le industrie di Verona non arrivano a 1.000.
Dai suoi 57 Punti di Emissione escono 100 tonnellate di polveri l’anno.
eppure con l’inquinamento dell’aria il Cementificio non c’entra 

mercoledì 5 dicembre 2012

lunedì 19 novembre 2012

BIODIGESTORI: QUALI CONSEGUENZE PER OSPEDALETTO
dai comitati LASCIATECI RESPIRARE di Monselice e CHIUDIonlus di Ospedaletto E.

Le campagne del nostro territorio stanno per assistere all’arrivo di una nuova era definita ecologica e sostenibile. Passata l’epoca dei “campi solari” sta per iniziare l’era dei biodigestori. Il biodigestore, in estrema sintesi, consiste in un grande contenitore stagno in cui viene introdotta sostanza organica di diversa origine che, tramite una degradazione ad opera di batteri metanogeni anaerobici in ambiente privo di ossigeno, viene trasformata in metano e lascia come sottoprodotto il digestato. Questo, a differenza del compost non è stabile; per esserlo dovrebbe essere compostato.

lunedì 12 novembre 2012

Marghera non merita ALLES
dall'Assemblea permanente contri il rischio chimico

Da dieci anni l'ASSEMBLEA PERMANENTE CONTRO IL RISCHIO CHIMICO di Marghera sta svolgendo una funzione di sentinella del territorio e di allarme a fronte degli eventi che possono minacciare la salute di cittadini e lavoratori. In questi mesi stiamo combattendo l'ennesima battaglia contro i soliti noti che stanno tentando di svendere la qualità della vita di tutti noi per il proprio tornaconto personale: la società Alles SpA (gruppo Mantovani) ha chiesto il potenziamento del proprio impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti tossico-nocivi di via dell'Elettronica a Marghera (per ulteriori dettagli clicka qui: http://margheraonline.it/blog/marghera/no-al-progetto-alles/). Tra le varie azioni che stiamo attivando in difesa della salute e del futuro della popolazione tutta, abbiamo deciso di inoltrare un appello alla Regione affinché blocchi il progetto Alles.
Se volete aiutarci e dare l'adesione della vostra associazione o del vostro gruppo, potete farlo inviando una mail all'indirizzo margheraonline@gmail.com, una semplice e veloce mail con le vostre generalità (il nome dell'associazione) e "aderiamo all'appello contro il potenziamento dell'impianto Alles".
Tutte le adesioni verranno consegnate alla Giunta Regionale da una nostra delegazione.
Grazie. Grazie se vorrete sostenerci. Grazie se vorrete diffondere questo appello.

http://margheraonline.it/
pagina facebook "assemblea permanente contro il pericolo chimico a Marghera"
segue appello

sabato 10 novembre 2012

Cosa fare dopo la fusione di ACEGAS-APS con HERA?
dal Comitato Provinciale 2 SI per l’Acqua Bene Comune di Padova 

Giovedì 15 novembre ore 21.00
presso la Sala Nassyria (p.zza Capitaniato) Padova
ASSEMBLEA PUBBLICA
CONTRO L’OPERAZIONE DI FUSIONE ACEGAS APS – HERA
LA PRIVATIZZAZIONE DELLA GESTIONE DI ACQUA E  SERVIZI LOCALI
PROPONIAMO L’AUTORIDUZIONE DELLE BOLLETTE DELL’ACQUA

domenica 21 ottobre 2012

BENVENUTI A DUBEZIA
da http://kelebeklerblog.com

(immagine da http://www.venessia.com/palaislumiere.htm)

Uno, leggete – e guardate – qui.
Due, pensate che c’è ancora qualcuno che si chiede perché questo blog si vanta di aderire all’Internazionale dell’Odio.
Tre, Pierre Cardìn (è nato a San Biagio di Callalta in provincia di Treviso, anche se fa il francese) si presenta nel video come ambassadeur honoraire de l’Unesco nonché Commandeur de la Légion d’Honneure.
Speriamo che lui, i suoi titoli e le sue Torri siano come quelli rotanti (titoli e torri) di Haim David Fisher.

martedì 16 ottobre 2012

Segnali di vita a Venezia
di Laura di Lucia Coletti, Alternativa Veneto

Esempi di buone notizie e chiodi da battere, a Venezia.[NdR]

martedì 9 ottobre 2012

C’È CHI DICE NO AL NUCLEARE!

da www.alternativa-politica.it


«Il progetto di far rientrare, ai primi di novembre, negli Stati Uniti, materie nucleari strategiche dal deposito di Saluggia», ha dichiarato il Laboratorio Politico Alternativa Nord-Est, «ha molto probabilmente uno scopo militare e, per questo, ALTERNATIVA si attiverà a bloccare pacificamente il passaggio di tale convoglio nel territorio coinvolto»

mercoledì 26 settembre 2012

Base USA a Vicenza: il progetto e la mobilitazione No Dal Molin
di Antonino Bonan, Alternativa
Vicenza, da ormai diversi anni, è uno snodo cruciale nella tabella di marcia della costruzione e manutenzione della guerra globale. Ma lo è anche della lotta contro di essa, che è divenuta a sua volta il luogo d'incontro costante di varie mobilitazioni un tempo slegate: per la Pace e contro la prepotenza degli Imperi, per l'emancipazione sociale, per la difesa del territorio, per la trasparenza della gestione della cosa pubblica e dell'informazione, per la costruzione di un'altra Politica, un'altra economia e una cultura alternativa. Per i Beni Comuni insomma, contro cui la nuova base Dal Molin fa violenza.
La faccenda "non fa più notizia", perlomeno nel mainstream mediatico, ma nella prossima primavera si potrebbe arrivare all'inaugurazione ufficiale della nuova base. Il taglio del nastro sarà probabilmente bipartisan, vista l'aria che tira nel Palazzo. Sarà la principale base logistica dell'esercito USA in Europa. Nella stessa città che ospita l'embrione della polizia europea [1].....
Il cammino che ha portato (e sta portando) le autorità statunitensi verso questi approdi è costellato di segreti, nonchè di scarponi lerci di sangue, strofinati alla bell'e meglio sugli zerbini delle autorità italiane. Si veda ad esempio cosa suggerì l'ambasciatore Spogli, come risposta (picche, ovviamente)  alla timidissima richiesta di desecretazione avanzata in via riservata dall'allora ministro Frattini [2].
DIFENSORI A PAROLE … DISTRUTTORI NEI FATTI
Il video della conferenza stampa del 22 settembre 2012 a Venezia
di Massimo Marco Rossi


Non rispettano i suoli agricoli, le produzioni biologiche, i micro e i macro sistemi naturali, la sicurezza e la salubrità delle acque, delle arie. Lasciano degradare e violentano i Paesaggi Tipici Veneti. Non si propongono di risparmiare le energie inquinanti a favore delle rinnovabili ed eco-compatibili. Non applicano la trasparenza nei rapporti fra imprese private ed Istituzioni Pubbliche... Vanno Licenziati...tutti. SUBITO. Prima che le loro Grandi Opere raggiungano il punto del NON RITORNO...

Comunicato stampa del Comitato Due Sì per l'acqua bene comune in merito alla approvazione fusione Acegas Aps Hera
Comitato Provinciale Due Sì per l'acqua bene comune - Padova




Ieri sera a Padova, nella seduta del consiglio comunale, si è scelto di calpestare il risultato del referendum del 2011 e di procedere sulla via di una privatizzazione strisciante dell’acqua e degli altri servizi pubblici locali attraverso la vendita (detta fusione per incorporazione) di AcegasAps ad Hera.
La logica, spacciata come ineluttabile,  è sempre la stessa: è necessario competere sul mercato e piegarsi agli interessi della finanza.
La maggioranza PD, IDV, SEL, con l’eccezione della consigliera Daniela Ruffini del PRC- PDCI che ha votato contro e l'astensione del consigliere Pisani di maggioranza, ha votato compatta per l’approvazione di questa delibera fortemente voluta dal sindaco Flavio Zanonato.

giovedì 20 settembre 2012

Venerdì prossimo, il 28 settembre, si terrà a Monselice la fiaccolata per dire no all’utilizzo di rifiuti nelle cementerie.
da http://www.facebook.com/christianne.bergamin

AMBIENTE VENETO :
DIFENSORI A PAROLE … DISTRUTTORI  NEI FATTI

Conferenza stampa.
Sabato 22 Ottobre, ore 11,30 Giardinetto di Piazzale Roma a VENEZIA

sotto la Statua dell'Ing. PALEOCAPA
(collaterale seppur non formalmente inserita nella conferenza sulla Decrescita)

Segue volantino

domenica 16 settembre 2012

FERMEREMO IL TRENO DELLE SCORIE NUCLEARI
di Michele Boato - Rete Ambiente Veneto

Rete Ambiente Veneto,
che unisce decine di Associazioni e Comitati veneti attivi nella difesa del territorio,
- per la raccolta differenziata spinta e il riciclo dei rifiuti,contro inceneritori e discariche,
- per una mobilità intelligeente sia urbana che regionale,
- per la difesa della salute dall'uso di veleni in agricoltura e da inquinamenti industriali
- per salvare il nostro paesaggio storico e naturale dal dilagare di cemento e asfalto

prende atto delle dichiarazioni delle Giunte regionali del Veneto e del Friuli V.G.
contrarie al passaggio nei nostri territori di un treno che, all'inizio di novembre,
dovrebbe trasportare quintali di scorie nucleari della ex Centrale di Trino Vercellese,
dal deposito piemontese di Saluggia fino al porto di Trieste, per imbarcarle,
assieme ad altre scorie provenienti dall'Austria e imbarcate a Capodistria (Slovenia),
in una nave che le porterebbe negli Usa
;

mercoledì 12 settembre 2012

IL SOGNO  DI PIERO CARDIN …
E DELLA SUA FARAONICA CORTE CONSUMISTA …
di Massimo Marco Rossi










Leggo su Gazzettino e Corriere della Sera le parole di Piero Cardin e di suo nipote Rodrigo, di Corrado Clini , di  Luca Zaia, di Francesca Zaccariotto  e  di Giorgio Orsoni  a Marghera, lo scorso 28 agosto, alla inaugurazione della mostra sulle meraviglie del  futuro "Palais Lumiere".
Provo ad entrare concretamente nel sogno di Piero mettendomi nei panni del Ministro dell'Ambiente, degli altri emeriti amministratori pubblici veneti e specialmente in quelli dei cittadini veneziani e veneti...

martedì 11 settembre 2012

Marano Vicentino: No alla discarica di rifiuti speciali
9 settembre 2012
da http://csaarcadia.org

Oggi cittadinanza attiva e vari comitati hanno manifestato davanti l’ingresso della  cava-discarica, Vianelle di Marano Vicentino.
L’iniziativa prende avvio dalla autorizzazione data ai proprietari di stoccarvi rifiuti speciali.
Questa protesta nasce dopo mesi di approfondimento sui possibili danni che tali rifiuti inquinanti possono apportare alla falda
sottostante.
Infatti sotto l’ultimo strato di ghiaia del fondo cava si trova un lago sotterraneo che risulta essere il più grande di Europa, estendendosi fino alle porte di Padova da acqua potabile a 800.000 persone.

giovedì 6 settembre 2012

Alcune prossime occasioni di incontro
e mobilitazione comune su più fronti

Per settembre 2012 si segnalano:
- il 13, a Vicenza, alle 20:30 in Piazza Castello, una fiaccolata contro le servitù militari in Italia (vedi qui)- il 14, a Badia Polesine (RO), alle 21 in Sala Soffiantini dell'Abbazia della Vangadizza, a partire dalla questione dell'autostrada Nogara-Mare;
- il 14, a Baone (PD), alle 21 nella sala della Villa Mantua Benavides di
Valle San Giorgio, a partire dalla questione cementifici;
- il 16, da Mira (VE) a Venezia, una biciclettata nel contesto di lancio della Conferenza Internazionale sulla Decrescita, di cui qui sopra è riportata la locandina;
- il 28, a Monselice (PD), una fiaccolata a partire dalle questioni che accomunano le lotte contro i guasti della filiera del cemento, di cui qui sotto è riportato l'appello.

Site Pluto, tra Marines Smiderle e l’Assessore alla Pace
da http://www.nodalmolin.it

Il giorno dopo la prima iniziativa di mobilitazione contro il "centro d’addestramento d’avanguardia" che gli statunitensi vogliono realizzare a Site Pluto, tante sono le reazioni sulle quali vorremmo fare alcune considerazioni. Innanzitutto, bisogna registrare il ritorno in campo di "Marines Smiderle", l’editorialista de Il Giornale di Vicenza noto per i suoi ruggenti articoli contro il movimento che si oppone alla militarizzazione di Vicenza.

mercoledì 22 agosto 2012

Bassa padovana come Taranto?
di Francesco Miazzi, consigliere comunale a Monselice (PD)

Leggendo le cronache di questi giorni sulla vicenda di Taranto, è difficile per noi, fatte le debite proporzioni, non vedere le analogie con la situazione della Bassa padovana, zona dei cementifici e di decine di altre attività e produzioni nocive. Lo spaccato che emerge dalle indagini, dalle intercettazioni, dalle denuncie è quello di una realtà di gravissimo inquinamento ambientale attutito dal ricatto occupazionale, addomesticato attraverso una fitta rete di corruzione e complicità in tutti gli ambienti.
Vorremmo tanto raccontare della nostra realtà, dove l’indagine giudiziaria per le decine di morti tra ex dipendenti dei cementifici non si è mai conclusa, dove le indagini epidemiologiche non hanno mai rilevato anomalie tra la popolazione, dove l’inquinamento seppur elevato è considerato “nella norma”, dove cementieri e politici fanno squadra sponsorizzando manifestazioni, società sportive e contrade, dove il Sindacato ormai non si mobilità più contro le politiche aziendali ma contro Sindaci e Comitati che chiedono garanzie per la salute ed un modello di sviluppo diverso.

domenica 19 agosto 2012

Tante buoni occasioni per andare a Vicenza.....

Ma quanta bella gente al Festival  di quest'anno.
E quanta altra da sentire e interpellare, se si vuole.....

lunedì 13 agosto 2012

 ACQUE VENETE...CHI DEVE DECIDERE ? ? ?
 
di Massimo Marco Rossi
Ricevo oggi, 10 agosto 2012, alle ore 9.34 dall'Ufficio Stampa della Regione Veneto il seguente comunicato stampa: "SICCITÀ. MANZATO RIBADISCE: NEL MEDIO LUNGO PERIODO SERVE UN PROGETTO IRRIGUO NAZIONALE"
http://www.regione.veneto.it/Notizie/Comunicati+Stampa/Agosto+2012/1404.htm

Rifiuti nei cementifici: si procede, o ci sono altre strade?
di Antonino Bonan - Lab. politico-culturale Alternativa
Francesco Miazzi, del comitato "Lasciateci respirare!" di Monselice, segnala che martedì 28 agosto alle ore 20.00 al Cinema Corallo di Monselice avverrà la presentazione pubblica del progetto rifiuti della cementeria Zillo di Monselice.

sabato 4 agosto 2012

Fumo o fame: quando i VENETI  sono  alla mercè di “schizofrenici” sviluppisti...
Se gli intellettuali consentono a speculatori e politici di continuare a farneticare... la crisi diventa  CAOS!
di Massimo Marco Rossi  - libero di pensare e di scrivere -

Che infinita tristezza provoca il dover constatare quanto sia realistica la riflessione di Paolo Cacciari (http://www.megachip.info/component/content/article/8636-fumo-o-fame-quando-loperaio-e-alla-merce-del-capitale.html) su quanto ancora oggi continui a funzionare l'eterno ricatto dei ricchi, dei potenti e dei tecnici ed intellettuali  “cortigiani” sui popoli del Villaggio Globale... come sui lavoratori e sui residenti nel NOSTRO VENETO, NELLA NOSTRA LAGUNA.
Implemento il suo ragionamento teorico ... prevalentemente rapportato a situazioni industriali lontane... con 5 esemplificazioni locali, solo indirettamente “industriali”, che confermano la necessità di cancellare  TUTTI gli  egemoni, folli produttori di nuove terribili schiavitù e malattie psicologiche, culturali e materiali e di irreversibili, mortali, disastri ambientali. 
Risposta a Cesare Pillon sulla fusione AcegasAps – Hera
Giuliana Beltrame
Comitato provinciale 2 sì per l’acqua bene comune - Padova


Molti punti non tornano nelle dichiarazioni dell’amministratore delegato di Acegas Aps sulla fusione (per incorporazione) con Hera.
Su tutte però una risulta di una chiarezza immediata: sono i consigli di amministrazione che dettano le scelte della politica, i consigli comunali poi saranno chiamati a ratificare l’accordo deciso dai due consigli di amministrazione.
E’ l’emblema di quanto sta accadendo oggi: i “mercati” decidono le scelte dei Governi, che si inchinano ai loro voleri massacrando decenni di conquiste di civiltà nel campo del lavoro, della sicurezza sociale, della cultura e così via. E per che cosa? C’è un’unica certezza: garantire guadagni sicuri ai signori della finanza che detengono il reale potere politico.
Nel nostro caso solo cieca fiducia in regole ( crescita & competitività) che si sono rivelate un fallimento globale. Verrebbe da consigliare qualche buona lettura: N. Roubini per cominciare!
La gestione attraverso SpA tutela, come ci è stato ribadito in un incontro con i vertici Acegas Aps, l’interesse  dei soci ai dividendi, se poi però questo porterà a “grandi operazioni internazionali” fallimentari (es. Serbia, Bulgaria …) pagheranno i cittadini che magari dovranno accontentarsi di servizi più scadenti per ripianare i debiti.
Ora si potrebbe imboccare un’altra strada e operare perché, alla scadenza della concessione, il servizio venga gestito attraverso la costituzione di una Azienda Speciale. Questa sarebbe una scelta politica che vedrebbe il Comune protagonista e non passivo esecutore di scelte “tecniche”.
Stiamo parlando infatti di “servizi pubblici locali”, cioè servizi che non solo devono rispondere alle esigenze di territori specifici e limitati, ma che soprattutto devono essere sottoposti al controllo di efficacia da parte delle comunità di riferimento.
Colpisce in modo particolare una affermazione sul rispetto della sentenza della Corte Costituzionale che ribadisce il non obbligo della privatizzazione dei servizi pubblici locali. Afferma Pillon “e se domani il governo varasse una nuova normativa? Se noi fossimo amministratori che valutano solo il quotidiano…” Forse Pillon non si rende conto dell’enormità della sua affermazione. 27 milioni di cittadini e una sentenza della Corte Costituzionale sono per lui ” il quotidiano” e l’amministratore delegato di un Consiglio di amministrazione può farsene un baffo!
Quel che è peggio è che anche i sindaci di Padova e Trieste sembrano farsene un baffo, dimenticando che prima di tutto devono rispettare la volontà dei cittadini, oltretutto ribadita e rafforzata da una sentenza della Corte Costituzionale!
Non basta la garanzia sacrosanta del mantenimento dei posti di lavoro, ci mancherebbe non venisse data!!!, non può però sfuggire ai Sindacati che in gioco c’è una partita più grande e che il rischio di veder vanificati, in nome di esigenze di efficienza imprenditoriale, anche qualità e quantità del lavoro è sempre dietro l’angolo. Quando le sedi decisionali reali si allontanano, si allontana anche la possibilità e capacità di controllo e meno certe sono le garanzie. I casi in questo campo sono molteplici!
E’ per questo che il Comitato provinciale 2 si per l’acqua bene comune ha convocato l’11 settembre alle 21 in sala Nassirya un incontro tra tutti coloro che intendono opporsi, anche utilizzando lo strumento del referendum consultivo, a queste logiche che stanno sempre di più indebolendo la nostra democrazia e minando il nostro futuro.

domenica 22 luglio 2012

PAESAGGIO VENETO: ASFALTO E CEMENTO
PRESIDIO DI PROTESTA E PROPOSTA A MIRA


CONTRO LA DEVASTAZIONE DEL TERRITORIO E LA CRICCA DELLA SPECULAZIONE
La Regione del Veneto continua nella sua opera di esproprio del territorio e dei beni comuni; sia con strumenti di pianificazione che con escamotage vari.
È il caso della revisione-peggioramento del  PTRC (Piano Territoriale Regionale di Coordinamento), bloccata da migliaia di osservazioni presentate da comitati e associazioni di tutto il Veneto nel 2009. Ora tentano di nuovo: per arrivare ad un Piano che legittima le peggiori operazioni immobiliari e infrastrutturali, la Regione sta predisponendo una variante che lo stravolge, ma dovrebbe attribuirgli addirittura "valenza paesaggistica"!!   parlano di ambiente e di paesaggio, mentre approvano opere come Pedemontana, Camionabile, Romea Commerciale, Veneto City, Tessera City, TAV, Polo logistico di Giare-Dogaletto, …
E' una beffa a danno dei cittadini:   DICIAMO LORO DI SMETTERLA!    DICIAMO LORO CHE NON ACCETTIAMO PIÙ:
-  di essere abbindolati da parole come Concertazione, Partecipazione e Consultazione che nelle bocche di questi amministratori diventano solo fumo negli occhi
-  di essere presi in giro con Convegni roboanti sulla difesa del paesaggio, quando giorno dopo giorno la Regione continua a sostenere opere inutili e devastanti
-  di essere espropriati del diritto alla partecipazione, organizzando incontri di lunedì mattina, da cui sono di fatto esclusi i cittadini, e le organizzazioni sociali
-  di essere depredati del nostro territorio e della nostra salute, forzando le procedure regolari e piegandole alle logiche speculative.
PARTECIPIAMO AL PRESIDIO E DELEGITTIMIAMO QUESTA FARSA!

Forum Salviamo il Paesaggio,  Rete NO-AR (aderente a CAT), Ecoistituto del Veneto,  Movimento Mira 2030, Legambiente riviera brenta, AmicoAlbero,  MultiMediaRecords
col Coordinamento delle 47 associazioni Per un altro Pat di Venezia

venerdì 20 luglio 2012

22 luglio: marcia in difesa della Valle del Mis, in difesa delle Dolomiti
Stanno distruggendo la Valle del Mis. Una bellezza senza tempo. Quello che la natura e l’acqua hanno creato in migliaia di anni, rischia di essere distrutto per sempre.
Dove prima c’era un torrente, con i suoi salti, i suoi rivoli, le sue pozze, ora stanno mettendo un tubo, diritto, sempre uguale a se stesso. Freddo, artificiale. Dove prima c’erano sassi, oggi c’è cemento.
Un’intera valle ingannata, da uomini in giacca e cravatta. Valigette piene di interessi in cambio di un Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Un’intera valle svenduta, umiliata, derubata. Predatori senza scrupoli ce la stanno portando via. Con violenza. Armati di braccia meccaniche.
Dove dovrebbe esserci un Parco, il parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi, oggi c’è la Valsabbia spa di Brescia. Recinta, scava, martella, espropria.
Ma non è il rumore delle ruspe che cancella il suono dell’acqua. Non sono i cingolati che calpestano quella valle. Quello che fa più rabbia sono le menzogne, gli inganni che fan parte di questa vicenda.
L’abuso su terreni che per secoli erano di uso civico, ora sfruttati ad uso privato.
Funzionari insensibili che sventolano permessi e autorizzazioni. Imprese che scavano dove non dovrebbero.
Ma soprattutto la codardia di chi potrebbe intervenire e non lo fa. Di una politica che con una mano getta la spugna e con l’altra incassa come già in passato.
Semplicemente una brutta storia. Uno schifo che va riempito d’amore, della gioia di una comunità che non si arrende, che vuole riprendersi quella valle, che vuole riprendersi quel bene comune. Che vuole difendere le Dolomiti e i suoi fiumi da centinaia di storie come questa. Tante sono le richieste per nuove centrali idroelettriche.
Però di acqua, non ce n’è più. 200km di tubi se la sono già bevuta quasi tutta. Un 10% resiste, come noi. Ma ora la partita si fa decisiva, non solo in Valle del Mis.
Proprio in questo periodo in Regione si sta discutendo un disciplinare sulle richieste per le nuove centraline.
Una moratoria sarebbe il giusto, il blocco per le centrali in zone di interesse comunitario e di alto valore naturalistico, il minimo.
Una partita da vincere.
Per questo ci appelliamo a tutti voi, a tutte le associazioni, movimenti, comitati, gruppi, singoli cittadini e cittadine che lottano per i beni comuni, che vogliono difendere le Dolomiti Patrimonio Mondiale dell’Umanità, che vogliono fermare lo sfruttamento irrazionale e privatistico dei fiumi.
Il 22 luglio venite in Valle del Mis, vi aspettiamo!
PER ADESIONE-PARTECIPAZIONE: acqua.belluno@libero.it
Comitato bellunese Acqua Bene Comune

giovedì 28 giugno 2012


Grandi navi in una Rotterdam veneta? No grazie! 
Lettera al "presidente della repubblica" G. Napolitano
dal Comitato "No grandi navi"
 La lettera è lunga, perchè riassume tutti i delicati aspetti delle questioni connesse al crocerismo, ma ha alcuni passaggi chiave: il rifiuto dei cosiddetti progetti "alternativi" (scavo del canale Contorta Sant'Angelo, spostamento delle navi a Marghera) e l'indicazione che il sindaco, Giorgio Orsoni, deve pretendere la discussione e la redazione concordata di un nuovo Piano Regolatore Portuale, in sostituzione dell'attuale risalente al 1904, per porre un argine ai disegni autoreferenziali dell'Autorità Portuale e della Venezia Terminal Passeggeri che immaginano per la laguna un futuro da Rotterdam. Vedi, ad esempio, il progetto della cosiddetta Marittima 2 in Cassa di Colmata A rilanciata anche sui quotidiani di oggi dal presidente della Vtp, Sandro Trevisanato.
Cordiali saluti,
Silvio Testa

Portavoce del Comitato
NO Grandi Navi - Laguna Bene Comune

mercoledì 27 giugno 2012

BLOCCATO L'INCENERITORE DI POLLINA DI MOTTA D'ESTE!
di Franceso Miazzi - Comitato "Lasciateci respirare!"

SENTENZA N. 01044/2011 REG.RIC
Il Tar annulla la delibera della Giunta Regionale del Veneto n° 213 del 2011 avente ad oggetto autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di un impianto per la produzione di energia elettrica  alimentato da biomasse; TRADOTTO: BLOCCATO L'INCENERITORE DI POLLINA DI MOTTA D'ESTE!

domenica 24 giugno 2012

PEDEMONTANA VENETA . IL DIRITTO di sapere...IL DOVERE della trasparenza...

Video: http://www.youtube.com/watch?v=CngqllOGa2Y&feature=relmfu

Elvio Gatto è componente del Co.Ve.P.A. (Coordinamento Veneto della Pedemontana Alternativa). Ha firmatato la lettera inviata il 24 settembre 2010 al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia con precise osservazioni e domande sulla SOSTENIBILITA' AMBIENTALE, SOCIALE e FINANZIARIA della PEDEMONTANA. Quella lettera, a tutt'oggi è rimasta SENZA RISPOSTE... Gatto AFFERMA CON FORZA IL DIRITTO DEI CITTADINI DI SAPERE... ed il DOVERE DEGLI AMMINISTRATORI di rispondere sul merito e sul metodo di tutto ciò che riguarda, direttamente ed indirettamente, il presente ed il futuro dei BENI COMUNI....
Pedemontana Veneta - PERCHE' NO - QUALI ALTERNATIVE 

Video: http://www.youtube.com/watch?v=c0X_2u0V-jg&feature=em-share_video_user

Daniela Muraro del Comitato NO Pedemontana di Montecchio Maggiore invia questa LETTERA APERTA al Presidente della Giunta Regionale del Veneto Luca Zaia ... E A TUTTI I VENETI DORMIENTI...

domenica 17 giugno 2012

NEL PROSSIMO VENTENNIO.....
Forum Salviamo il Paesaggio
Coordinamento Associazioni  Per un Altro Pat
Un documento letto, commentato, approvato a conclusione del terzo incontro di AGORA' (tenutosi Venerdì 15 Giugno, alle ore 19,30, in Piazza Ferretto a Mestre), spedito per conoscenza a tutte le associazioni di Base attive nel Comune di Venezia, agli organi informazione e agli  organizzatori del Convegno IUAV

"IL P.A.T. E  LE OSSERVAZIONI"
La città partecipa al piano
mercoledì 20 giugno 2012 a Cà Tron - ore 9,30 - 19


PRIME ANTICIPAZIONI SU QUELLO CHE ACCADRÀ DURANTE LA CONFERENZA
di Paolo Cacciari
da http://www.venezia2012.it

Pronti? Via! Il programma definitivo della “3° Conferenza internazionale sulla decrescita per la sostenibilità ecologica e l’equità sociale” sarà tra poche ore “postato” su questo sito. Ecco alcune anticipazioni: cinque giorni, sessantun workshops, undici activity-workshops, sei parallel forum, tre forum tematici, due assemblee delle reti dei movimenti e una serie nutrita di eventi collaterali.
Blitz dei No Dal Molin allo scarico abusivo della base lungo il Bacchiglione
“A Vicenza sotto processo dovrebbe esserci chi compie abusi e mette a rischio i beni comuni, non i cittadini che difendono la loro terra”

martedì 12 giugno 2012

UN VERGOGNOSO MODO DI AMMINISTRARE
Manifestazione al Lido di Venezia
• PER UNA REALE VALORIZZAZIONE DEL LIDO
• PER LA DIFESA DEL SUO PATRIMONIO PAESAGGISTICO E DI AREE PROTETTE
• PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI SANITARI
• PER LA TRASPARENZA, LA LEGALITA’ E LA DEMOCRAZIA
partecipiamo
al SIT-IN in PIAZZALE S. MARIA ELISABETTA
MERCOLEDI’ 13 GIUGNO ALLE ORE 18.00

sabato 9 giugno 2012

BASTA MORTI SUL LAVORO. 

SMASCHERIAMO L’INGIUSTIZIA DI QUESTO SISTEMA


Oggi, 7 giugno, finalmente, la lotta ha dato i suoi frutti: Battistella, Zampierin e Sgarbossa, dirigenti della Tricom di Tezze sul Brenta, sono stati condannati dalla Corte d’Appello di Venezia a 1 anno e 4 mesi per omicidio colposo per la morte degli operai che lavoravano nella loro azienda.

martedì 5 giugno 2012

Agorà è Partecipazione


in Piazza Ferretto
dialogo pubblico sui problemi della città
Venerdì 8 giugno ore 18
c'è il secondo Agorà
democrazia in piazza
Qui sotto riassunto e video di venerdì 1 e programma di venerdì 8.

martedì 29 maggio 2012


INVERTIRE IL COUNT DOWN
nella DOCG prosecco del trevigiano

un articolo di Gianluigi Salvador, esponente trevigiano di WWF e Movimento della Decrescita Felice,
ricco di spunti anche per chi non è della zona....
NB: anche il morbo di Parkinson si avvia ad essere riconosciuto malattia professionale per gli agricoltori; per ora lo è ufficialmente in Francia.....

martedì 15 maggio 2012

Segnali di fumo e venditori di fumo

(Comunicazioni da F. Miazzi di "Lasciateci respirare", con introduzione di A. Bonan di "Alternativa")
 
Ce la si può fare: il TAR (sentenza 651/2012) boccia alcuni essenziali via libera al "revamping" dei cementifici di Monselice.

Intanto, mentre dalle ciminiere si solleva qualche inquietante fumata nera (non figurata), la Crisi apre gli occhi e fa intravedere la vacuità delle speranze spacciate dai venditori di fumo.
Garanzie di occupazione accompagnate da promesse di senso opposto, investimenti basati su debiti di oscura solvibilità, conversione all'utilizzo di energie "verdi" dove l'ecologia della neolingua starebbe nella "valorizzazione" dei rifiuti....

Al governo, pensano così: i rifiuti non è bello definirli bene comune, ma come i beni comuni anche questa esternalità negativa andrebbe sfruttata nel mercato più sicuro (quello energetico), e "mal comune mezzo gaudio" se si riesce pure a rispettare le liberalissime normative europee.....
Dalle nostre parti non la pensiamo così, e gliel'hanno cantata con garbo:
clicca per vedere l'incontro dei comitati col min. Clini

Seguono importanti considerazioni e comunicazioni giunte dai comitati "E noi^" e "Lasciateci respirare".

lunedì 7 maggio 2012


Visti i tempi stretti, chiediamo a coloro che volessero sottoscrivere l’appello di comunicarcelo entro la serata di lunedì 7 maggio. Inoltre vi invitiamo a partecipare, martedì 8 maggio alle 21.00 presso il Presidio NoDalMolin, all’assemblea per condividere le forme di mobilitazione.
 
Appello: Convegno sulla sicurezza: no alle polemiche strumentali, ragioniamo sul merito
La polemica esplosa in questi giorni sul convegno organizzato per il prossimo 12 maggio dall’Associazione 11 settembre ci sembra del tutto pretestuosa e volutamente incapace di affrontare i problemi veri che pone un incontro di quel tipo. Risulta evidente che, con la presenza di importanti diplomatici e militari, dal Console degli Stati Uniti al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, e come si evince dalle intenzioni dichiarate dagli organizzatori, si mira a insediare nella nostra città una struttura permanente il cui interesse primario è quello di armonizzare gli interessi particolari, non certo della collettività, di chi sulle guerre specula e trae sostanziosi profitti. Il Dal Molin, di cui siamo stati e rimaniamo fieri oppositori, altro non è che uno degli strumenti con cui si costruiscono le economie di guerra. Noi aspiriamo ad un altro modello sociale, economico e produttivo, abbiamo un’idea diversa di democrazia, che non è esportabile con le bombe. Per questo siamo convinti che, di fronte a operazioni del genere, sia giusto e necessario far emergere una sensibilità diversa e una critica profonda, facendo sentire chiaramente la voce di chi dissente, respingendo operazioni di criminalizzazione o di messa ai margini delle voci non allineate. La questione del convegno di sabato prossimo è quindi non tanto quella sul “dove” si svolgerà, quanto sul “cosa” si discuterà, perché il rischio è che, ancora una volta, sui destini della nostra città e di chi vi abita venga calato dall’alto un progetto che contrasta con l’idea di sviluppo e di pace che Vicenza ha più volte manifestato in questi anni.

Per sottoscrizioni scrivere a comunicazione@nodalmolin.it

venerdì 4 maggio 2012

Vicenza città di guerra? 
Presidio No Dal Molin

L’Associazione 11 settembre, quella capitanata da Ubaldo Alifuoco e Mario Giulianati, per intenderci, organizza un convegno il 12 maggio prossimo dal pomposo titolo “Forum sulla Sicurezza Internazionale 2012”. Tra i relatori si segnalano Kyle Scott,Console degli Stati Uniti, il generale di divisione David R. Hogg, comandante della Us Army Africa di stanza alla caserma Ederle, e il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Italiano, generale Claudio Graziano.

sabato 28 aprile 2012

 La lottizzazione di via Germania: un altro schiaffo al paese di Camin

Guarda il video della trasmissione "TV7 alle 7" su TRIVENETA, condotta da Emiliano Schincaglia e Damiana Schirru, dove Stefano Pagnin, Efrem Tassinato, Adiano Smonker, Silvia Ferro e Gianni Cappon si confrontano con il Presidente del Consorzio ZIP  Angelo Boschetti sulla lottizzazione dell'area tra via Germania e via Gramogne
http://www.gruppotv7.com/tv7alle7/articolo.php?id=111736 5a Parte
CLICCA  sul link per firmare la petizione contro la cementificazione che distruggerà il PRESIDIO!
http://www.firmiamo.it/diciamo-no-a-nuovo-cemento-e-asfalto-a-camin

venerdì 27 aprile 2012


Sabato 5 maggio a Padova, per le 9.30 è atteso l'arrivo del Ministro Corrado Clini in occasione del Convegno sulla green economy promosso dal Comune. Senza entrare nel merito dell'iniziativa nel suo complesso, che presenta molti spunti e passaggi condivisibili, crediamo che i comitati e le associazioni che si battono per la difesa della salute e dell'ambiente, che chiedono il rispetto dell'esito del referendum sull'acqua, che ogni giorno combattono per difendere il territorio, non possano mancare dal far sentire e far vedere la loro presenza, riportando in ogni forma le critiche, le richieste e le proposte al Ministro dell'Ambiente. Questa proposta di mobilitazione, la facciamo a partire da noi, dalla nostra esperienza, dal nostro sconcerto per l'annunciato Decreto che consentirà ai cementifici di trasformarsi in veri e propri inceneritori.

PER QUESTO MOTIVO LANCIAMO UN APPELLO PER UNA PRESENZA PLURALE, SABATO 5 MAGGIO DALLE ORE 9.00 DI FRONTE AL PALAZZO DELLA RAGIONE A PADOVA. RACCOGLIAMO ADESIONI, PASSIAMO PAROLA.

COMITATO POPOLARE "LASCIATECI RESPIRARE
info@lasciatecirespirare.it

martedì 24 aprile 2012

MA TU LO SAI COS’È UN CENTRO DISTRIBUTIVO AUTOMATIZZATO DELLA DESPAR?
COMITATO TUTELA E SALVAGUARDIA TERRITORIO
CASONI – LONGARE – MONTEGALDELLA – CASTAGNERO

mercoledì 11 aprile 2012

Raddoppio Piste Aeroporto di Tessera a Mestre ... Siamo Matti...!


Michele Boato e Davide Scano, nella Conferenza Stampa del 6 Aprile, illustrano l'opposizione di 47 Associazioni Lagunari e delle rappresentanze venete delle 4 Grandi Associazioni Nazionali : Italia Nostra, WWF, Lipu, LegAmbiente - al progetto SAVE, sostenuto dal sindaco Orsoni, di raddoppiare le piste dell'aeroporto di Tessera. Un ulteriore, inutile, devastante scasso ambientale, incompatibile con la salute dei residenti a Mestre...con il rigore finanziario...con la più elementare razionalità urbanistica...

martedì 10 aprile 2012



REVAMPING. NOTE SUL PROGETTO DI ITALCEMENTI A MONSELICE
di Francesco Miazzi
portavoce del Comitato “Lasciateci respirare” e Consigliere Comunale di Monselice


Italcementi di Monselice propone di sostituire i tre vecchi forni con un “nuovo forno di cottura tecnologicamente all’avanguardia”, garantendo un abbattimento del 50% delle emissioni in atmosfera, una riduzione nel consumo di risorse e la garanzia occupazionale. Ma vediamo d’inquadrare il contesto di questo progetto. Nell’area del Parco regionale dei Colli Euganei, in un raggio di 5 Km, si trovano tre attività industriali classificate come insalubri di 1° classe (n. 33 B, D.M. 05.09.1994), che attualmente impiegano circa 300 addetti  (un centinaio a Italcementi), più qualche centinaio nell’indotto.
 
Questi impianti sono responsabili di emissioni straordinariamente importanti di Ossidi d’Azoto, Ossidi di Zolfo e Polveri, più altri inquinanti molto pericolosi presenti ma non rilevati (in base all’attuale normativa). Nei mesi invernali numerosi sono i superamenti rilevati dei valori limite per l’inquinamento da polveri (PM<10 e PM<2,5), mentre nei mesi estivi, oltre l’inquinamento sopraccitato, nei comuni del Parco assume forte rilevanza l’Ozono con numerosi superamenti della soglia d’informazione e della soglia di protezione della salute.

La presenza di tre cementifici in pochi Km quadrati ha portato questa zona ad essere inserita nelle quattro aree più inquinanti e inquinate del Veneto, insieme a Porto Marghera, Porto Tolle e Val del Chiampo. Per tale motivo il Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera individua nei Comuni di Este e Monselice un’area che necessita d’interventi di tutela ambientale data l’elevata densità di cementifici presenti, l’intenso traffico di automezzi pesanti determinato dalla presenza degli stessi e dalle importanti e trafficate arterie stradali.

mercoledì 4 aprile 2012

No Dal Molin: in difesa della falda


In occasione della visita del console Usa al cantiere della base Dal Molin [3 aprile 2012], accompagnato dal governatore veneto Luca Zaia e dal sindaco Variati, gli attivisti No Dal Molin hanno organizzato un presidio di fronte all'entrata in Viale Ferrarin. Sono arrivati con scope e secchi, in maniera ironica per porre l'attenzione sul danneggiamento del sistema di drenaggio della falda che ora ha creato dei veri e propri laghi nel Parco della Pace.
L'ambasciatore statunitense quest'oggi ha avuto modo di vedere con i propri occhi le strutture per la costruzione delle quali la falda acquifera vicentina potrebbe aver subito danni irrimediabili.
Ora, invece di presentare improbabili certificazioni sulla falsa sostenibilità ambientale della base, gli statunitensi dovrebbero iniziare a quantificare i danni e a versare a Vicenza le risorse necessarie a ripristinare il sistema di drenaggio e a mettere in sicurezza la falda, mentre il commissario Costa dovrebbe chiedere scusa ai vicentini e dimettersi per le false rassicurazioni che ha dato negli anni passati, oggi palesemente smentite dai fatti.
Dicono gli attivisti No Dal Molin:
"Da questo punto di vista, ci aspettiamo dal sindaco un’intransigente tutela di Vicenza e dei vicentini: chi ha danneggiato deve pagare e, se vi sono ulteriori rischi per il territorio vicentino, devono essere prese misure preventive volte a evitare ulteriori e peggiori disastri".
"È con queste parole d’ordine che, questa mattina, abbiamo presidiato la rotatoria di via Ferrarin circondati da un inutile servizio d’ordine – con grande spreco di risorse pubbliche – che, ancora una volta, è stato schierato contro i vicentini e a difesa di chi mette a rischio la sicurezza e i beni comuni del territorio che viviamo."

domenica 25 marzo 2012

Indimenticabile pomeriggio a Forte Marghera


Sabato 24 marzo dalle ore 15 alle 20 il gruppo di Lavoro per Forte Marghera "stella d'acqua" ha accolto in quel meraviglioso sistema di proprietà del Comune di Venezia i numerosi cittadini e gli operatori dell'informazione interessati a conoscere l'oggetto del lavoro con cui oltre 400 cittadini dal 5 febbraio 2012
in una Assemblea Plenaria  iniziale di 8 ore  e  nei  successivi sette  tavoli tecnici  settimanali ( di circa 5 ore cad. )  fino al 16 marzo, hanno   concorso a definire le " LINEE GUIDA  PARTECIPATE E CONDIVISE per il RECUPERO E RIUSO  del SISTEMA- FORTE" .

venerdì 23 marzo 2012

OCCUPIAMO PIAZZA AFFARI




MANIFESTAZIONE OCCUPIAMO PIAZZA AFFARI
MILANO - 31 MARZO
Appuntamento di tutte le opposizioni e soprattutto di tutti coloro che stanno lottando contro le scelte del Governo Monti
DALLA BOCCONI A PIAZZA AFFARI
per sfidare il vero potere, quello delle Banche e della Finanza

 corriera da Padova
ore 9.00 - partenza Prato della Valle, parcheggio Foro Boario

Prima che LA CATTIVA STRADA diventi irreversibile

di Massimo Marco Rossi

Recentemente il Presidente della Regione Veneto ha sorvolato a bordo di un elicottero di Linea Verde ( la trasmissione domenicale  di Rai Uno dedicata all'agricoltura)  l'area della Pedemontana Veneta lungo il tragitto che dovrebbe essere attraversato dalla  nuova  Super-strada  Montecchio  (Vi) - Spresiano (TV) -  illustrando i benefici che,  secondo lui, questo  nuovo immenso nastro di cemento e di asfalto  dovrebbe  portare  ad una delle  più ricche aree agricole d'Italia.
Quando il  CO.VE.P.A. (Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa)  mi ha chiesto di mettere a  diretto confronto in un video le opinioni di Luca  Zaia con quelle degli Agricoltori, di qualificati Tecnici Ambientalisti, di esperti di  Urbanistica e di Progettazioni di Sistemi di Trasporti  Integrati  come quelli normalmente realizzati in Centro-Nord Europa, non ho avuto difficoltà  a raccogliere rapidamente le loro documentate testimonianze, i loro ragionamenti  e  puntuali  interrogativi,  sino ad oggi  rimasti  sistematicamente privi di risposta, sulle  caratteristiche tecniche, economiche  e di "legittimità giuridica" di questa   sproporzionata  AUTOSTRADA....

giovedì 22 marzo 2012

Gli strani incidenti “senza pericolo” dell’inceneritore di Padova

                                                                                    
Comitato Lasciateci Respirare Padova

Continuano gli incidenti "con emissioni in aria non significative"
                                      

Due incidenti nello spazio di tre giorni all’inceneritore San Lazzaro di Padova sono davvero un po’ troppi per non preoccupare fortemente tutta la città, e non solo i cittadini che abitano nei quartieri, densamente popolati, intorno all’inceneritore.
Sabato notte all’interno di una vasca per l’accumulo di rifiuti profonda 11 metri, si è sviluppato un incendio, a quanto si apprende dalla stampa “probabilmente a causa di un fenomeno di autocombustione”, che ha comportato un lungo lavoro di spegnimento. Ieri invece un guasto alla centrale termoelettrica ha provocato l’interruzione del funzionamento della terza linea dell’inceneritore con conseguente fuoriuscita di una enorme nuvola di vapore acqueo. Ovviamente i responsabili dell’ inceneritore hanno subito dichiarato che non ci sono pericoli e i tecnici dell’ Arpav “di aver effettuato una serie di misurazioni immediate nel piazzale esterno adiacente l’impianto che non hanno evidenziato significative concentrazioni degli inquinanti e alcuni campionamenti per la successiva analisi di laboratorio, che ha confermato emissioni in aria non significative”.

La Belle Epoque "verde", vista dagli incubi di Marghera

di Antonino Bonan
Laboratorio Politico Culturale Alternativa


Chi conta, compresi Comune di Venezia e Regione Veneto, vuole Palais Lumière a Marghera.

Andate a vedere http://www.modutech.eu/pdf/geocentro%20Cardin.pdf e digitate "palais lumière cardin" su un motore di ricerca.

Porto Marghera dismette pian piano come polo industriale?
Tutti chiedono di riconvertirla dalla chimica alla green economy?
Venezia è Città Immagine del made in Italy?
Il made in Italy che tira ormai è solo quello del lusso e della moda?
La finanza sente di poter allungare le grinfie del debito su quell'ultimo lembo di "produttività" e soprattutto redditività liquida?
Arriva il magnate, che oltre a voler "lasciare il segno" vuole sistemare il nipote architetto con una possibilità unica di affermazione personale?

I politici locali sono maneggioni, ignoranti (nel senso peggiore) oppure semplicemente non sanno ormai vedere alternative di decisioni possibili?
Bene. A costoro non serve altro che fare interviste sorridenti sull'ossimoro della Crescita Sostenibile nella Città Nuova.
E far "girare" fior di milioni, finchè ce n'è, di veri o fasulli, finchè qualcuno ci crede e si fa sfruttare per rincorrerne la chimera.
 
Nello specifico del Palais Lumière, la sfacciataggine si fa oscena. A tutto c'è un limite, qui siamo ben oltre.
 
Immagino che i politici locali in realtà non pensino alla realizzazione dell'opera. Forse non ci sperano proprio: piuttosto vorrebbero ricavarne una bonifica gratis di Porto Marghera, offerta dal magnate veneto-francese e da chi lo sostiene finanziariamente. Dopo, scaricheranno sulla crisi montante la colpa del blocco dell'opera.
Auspicio o incubo?
Succederanno cose analoghe con la TAV e altre opere?

LA NATURA TI HA

di Denny Battistello


Domenica scorsa alla TV sul programma “Alle falde del Kilimangiaro”  un giovane antropologo ha portato la sua esperienza presentando il suo libro; Si tratta di Luis Devin con “ La foresta ti ha”.

Luis,  ha vissuto alcuni anni nella foresta del centro Africa tra le popolazioni autoctone dei Pigmei; Ma come ti sei fatto accettare da loro? Sarà stata dura. E poi, qual’ è la cosa che più ti ha affascinato nelle diversità tra noi e loro?

Risposta: la visione del mondo.

domenica 18 marzo 2012

Che Forte... Decido anch'io

Venerdì 16 Marzo 2012, al Palaplit di Mestre, il gruppo di lavoro per Forte Marghera ha presentato alla cittadinanza le Linee Guida di una Progettazione Urbanistica Partecipata
In questo video di Massimo Marco Rossi  Sergio Pratali e Alessandra Marin

venerdì 24 febbraio 2012

Infiltrazioni mafiose nelle infrastrutture venete

Massimo Follesa, Covepa - Le recenti rivelazioni della stampa veneta sulle possibili infiltrazioni mafiose nei cantieri della Pedemontana Veneta ci preoccupano non poco. Per questo oggi pomeriggio abbiamo inviato un esposto alla prefettura di Venezia affinché metta in atto ogni azione di tutela. Al prefetto abbiamo anche chiesto di informare la procura della città lagunare nonché la Dia della città lagunare. In un momento così difficile per il Paese lo Stato non può rimanere immobile rispetto ad una situazione che potrebbe sfuggire dal controllo delle istituzioni.
P.S.
Il testo dell'esposto inviato a mezzo pec è allegato di seguito assieme ad un articolo del Corriere Veneto pubblicato ieri a pagina 2.
Altre notizie sono rintracciabili qui