La lottizzazione di via Germania: un altro schiaffo al paese di Camin
Guarda il video della trasmissione "TV7 alle 7" su TRIVENETA, condotta da Emiliano Schincaglia e Damiana Schirru, dove Stefano Pagnin, Efrem Tassinato, Adiano Smonker, Silvia Ferro e Gianni Cappon si confrontano con il Presidente del Consorzio ZIP Angelo Boschetti sulla lottizzazione dell'area tra via Germania e via Gramogne
http://www.gruppotv7.com/tv7alle7/articolo.php?id=111736 5a Parte
CLICCA sul link per firmare la petizione contro la cementificazione che distruggerà il PRESIDIO!
http://www.firmiamo.it/diciamo-no-a-nuovo-cemento-e-asfalto-a-camin
sabato 28 aprile 2012
venerdì 27 aprile 2012
Sabato 5 maggio a Padova, per le 9.30 è atteso l'arrivo del Ministro Corrado Clini in occasione del Convegno sulla green economy promosso dal Comune. Senza entrare nel merito dell'iniziativa nel suo complesso, che presenta molti spunti e passaggi condivisibili, crediamo che i comitati e le associazioni che si battono per la difesa della salute e dell'ambiente, che chiedono il rispetto dell'esito del referendum sull'acqua, che ogni giorno combattono per difendere il territorio, non possano mancare dal far sentire e far vedere la loro presenza, riportando in ogni forma le critiche, le richieste e le proposte al Ministro dell'Ambiente. Questa proposta di mobilitazione, la facciamo a partire da noi, dalla nostra esperienza, dal nostro sconcerto per l'annunciato Decreto che consentirà ai cementifici di trasformarsi in veri e propri inceneritori.
PER QUESTO MOTIVO LANCIAMO UN APPELLO PER UNA PRESENZA PLURALE, SABATO 5 MAGGIO DALLE ORE 9.00 DI FRONTE AL PALAZZO DELLA RAGIONE A PADOVA. RACCOGLIAMO ADESIONI, PASSIAMO PAROLA.
COMITATO POPOLARE "LASCIATECI RESPIRARE
info@lasciatecirespirare.it
PER QUESTO MOTIVO LANCIAMO UN APPELLO PER UNA PRESENZA PLURALE, SABATO 5 MAGGIO DALLE ORE 9.00 DI FRONTE AL PALAZZO DELLA RAGIONE A PADOVA. RACCOGLIAMO ADESIONI, PASSIAMO PAROLA.
COMITATO POPOLARE "LASCIATECI RESPIRARE
info@lasciatecirespirare.it
martedì 24 aprile 2012
mercoledì 11 aprile 2012
Raddoppio Piste Aeroporto di Tessera a Mestre ... Siamo Matti...!
Michele Boato e Davide Scano, nella Conferenza Stampa del 6 Aprile, illustrano l'opposizione di 47 Associazioni Lagunari e delle rappresentanze venete delle 4 Grandi Associazioni Nazionali : Italia Nostra, WWF, Lipu, LegAmbiente - al progetto SAVE, sostenuto dal sindaco Orsoni, di raddoppiare le piste dell'aeroporto di Tessera. Un ulteriore, inutile, devastante scasso ambientale, incompatibile con la salute dei residenti a Mestre...con il rigore finanziario...con la più elementare razionalità urbanistica...
Michele Boato e Davide Scano, nella Conferenza Stampa del 6 Aprile, illustrano l'opposizione di 47 Associazioni Lagunari e delle rappresentanze venete delle 4 Grandi Associazioni Nazionali : Italia Nostra, WWF, Lipu, LegAmbiente - al progetto SAVE, sostenuto dal sindaco Orsoni, di raddoppiare le piste dell'aeroporto di Tessera. Un ulteriore, inutile, devastante scasso ambientale, incompatibile con la salute dei residenti a Mestre...con il rigore finanziario...con la più elementare razionalità urbanistica...
martedì 10 aprile 2012
REVAMPING. NOTE SUL PROGETTO DI ITALCEMENTI A MONSELICE
di Francesco Miazzi
portavoce del Comitato “Lasciateci respirare” e Consigliere Comunale di Monselice
portavoce del Comitato “Lasciateci respirare” e Consigliere Comunale di Monselice
Italcementi di Monselice propone di sostituire i tre vecchi forni con un “nuovo forno di cottura tecnologicamente all’avanguardia”, garantendo un abbattimento del 50% delle emissioni in atmosfera, una riduzione nel consumo di risorse e la garanzia occupazionale. Ma vediamo d’inquadrare il contesto di questo progetto. Nell’area del Parco regionale dei Colli Euganei, in un raggio di 5 Km, si trovano tre attività industriali classificate come insalubri di 1° classe (n. 33 B, D.M. 05.09.1994), che attualmente impiegano circa 300 addetti (un centinaio a Italcementi), più qualche centinaio nell’indotto.
Questi impianti sono responsabili di emissioni straordinariamente importanti di Ossidi d’Azoto, Ossidi di Zolfo e Polveri, più altri inquinanti molto pericolosi presenti ma non rilevati (in base all’attuale normativa). Nei mesi invernali numerosi sono i superamenti rilevati dei valori limite per l’inquinamento da polveri (PM<10 e PM<2,5), mentre nei mesi estivi, oltre l’inquinamento sopraccitato, nei comuni del Parco assume forte rilevanza l’Ozono con numerosi superamenti della soglia d’informazione e della soglia di protezione della salute.
La presenza di tre cementifici in pochi Km quadrati ha portato questa zona ad essere inserita nelle quattro aree più inquinanti e inquinate del Veneto, insieme a Porto Marghera, Porto Tolle e Val del Chiampo. Per tale motivo il Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera individua nei Comuni di Este e Monselice un’area che necessita d’interventi di tutela ambientale data l’elevata densità di cementifici presenti, l’intenso traffico di automezzi pesanti determinato dalla presenza degli stessi e dalle importanti e trafficate arterie stradali.
mercoledì 4 aprile 2012
No Dal Molin: in difesa della falda
In occasione della visita del console Usa al cantiere della base Dal Molin [3 aprile 2012], accompagnato dal governatore veneto Luca Zaia e dal sindaco Variati, gli attivisti No Dal Molin hanno organizzato un presidio di fronte all'entrata in Viale Ferrarin. Sono arrivati con scope e secchi, in maniera ironica per porre l'attenzione sul danneggiamento del sistema di drenaggio della falda che ora ha creato dei veri e propri laghi nel Parco della Pace.
L'ambasciatore
statunitense quest'oggi ha avuto modo di vedere con i propri occhi le
strutture per la costruzione delle quali la falda acquifera vicentina
potrebbe aver subito danni irrimediabili.
Ora,
invece di presentare improbabili certificazioni sulla falsa
sostenibilità ambientale della base, gli statunitensi dovrebbero
iniziare a quantificare i danni e a versare a Vicenza le risorse
necessarie a ripristinare il sistema di drenaggio e a mettere in
sicurezza la falda, mentre il commissario Costa dovrebbe
chiedere scusa ai vicentini e dimettersi per le false rassicurazioni
che ha dato negli anni passati, oggi palesemente smentite dai fatti.
Dicono gli attivisti No Dal Molin:
"Da
questo punto di vista, ci aspettiamo dal sindaco un’intransigente
tutela di Vicenza e dei vicentini: chi ha danneggiato deve pagare e, se
vi sono ulteriori rischi per il territorio vicentino, devono essere
prese misure preventive volte a evitare ulteriori e peggiori disastri".
"È
con queste parole d’ordine che, questa mattina, abbiamo presidiato la
rotatoria di via Ferrarin circondati da un inutile servizio d’ordine –
con grande spreco di risorse pubbliche – che, ancora una volta, è stato
schierato contro i vicentini e a difesa di chi mette a rischio la
sicurezza e i beni comuni del territorio che viviamo."
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